SAPORI ECCELLENTI DI SICILIA. UNA STORIA DAL GUSTO INFINITO
Sicilia, cuore pulsante del Mar Mediterraneo, terra di sapori, suoni, odori e colori unici e variegati. Un triangolo di terra che, proprio per la sua posizione strategica, vanta una storia plurimillenaria e che, nei secoli, ha attirato popolazioni e civiltà da ogni angolo della Terra. Tutte le genti che sono approdate sull’isola hanno lasciato tracce tangibili del proprio passaggio, ben evidenti nella formidabile ricchezza culinaria siciliana.
Un patrimonio enogastronomico di tutto rispetto che, stando all’ultimo Rapporto Qualivita – la fondazione che si occupa della valorizzazione dei prodotti agroalimentari e vitivinicoli DOC, IGP e SGT italiani –, conta 67 prodotti riconosciuti e un volume di affari pari a 536 milioni di euro, in continua crescita dal 2020. Racconteremo le ragioni di tale successo, lungo un viaggio che, dalle origini, ci proietterà verso il futuro dell’enogastronomia siciliana.
“Una Sicilia tutta da gustare”
La biodiversità d’eccellenza siciliana spazia dagli agrumi, come la famosa Arancia Rossa di Sicilia IGP, nelle varietà Moro, Sanguinello e Tarocco, caratterizzata dal succo di color rosso brillante, dall’ottimo profilo organolettico e dall’elevato contenuto di potassio e vitamina C (la Tarocco è l’agrume che ne contiene la maggior concentrazione). Si arriva poi ai formaggi, tra cui spicca la Vastedda della Valle del Belice DOP, l’unico formaggio di pecora a pasta filata italiano che originariamente nasce dalla volontà dei casari locali di recuperare i pecorini difettosi – “vasto”, infatti, in dialetto siciliano significa “guasto, andato a male”. O il Pecorino Siciliano DOP, il formaggio più antico della Sicilia, e probabilmente d’Europa, tutelato già dal 1955. La sua crosta è caratterizzata da un’evidente rugosità, dovuta alle fuscedde, le fascere in giunco che accolgono la cagliata e che, grazie alla traspirabilità del legno, favoriscono un microclima ideale al miglioramento della flora batterica superficiale. Oppure ancora il Cioccolato di Modica IGP, il solo cioccolato europeo a marchio IGP, che presenta una lavorazione unica al mondo, la cui tradizione ci riporta ai mastri cioccolatieri del Settecento. La lavorazione “a freddo”, mai superiore ai 50° C, impedisce che i cristalli di zucchero si sciolgano, donando al prodotto finito la sua tipica granulosità e croccantezza. O il mitico Pistacchio Verde di Bronte DOP, dal bouquet organolettico inconfondibile, grazie alla maggior concentrazione di clorofilla che gli conferisce il caratteristico colore verde brillante, e l’eccellente profilo nutrizionale che lo rende un prezioso antiossidante naturale.
Le eccellenze siciliane conquistano l’Europa
Grazie alla qualità e alla varietà delle materie prime, all’eccellente comparto agroalimentare e alla produzione vitivinicola di alto livello, la Sicilia si è guadagnata il titolo di Regione Enogastronomica d’Europa 2025, prima regione italiana a ricevere tale riconoscimento. Un grande traguardo, fortemente voluto dal Dipartimento dell’Agricoltura e promosso dal Consorzio DOS Sicilia (Denominazione di Origine Siciliana), dal Consorzio di tutela dei Vini della DOC Sicilia, dal Consorzio del Cioccolato di Modica e da alcune scuole